Matera, a platform for change
Rinunciare al paternalismo, dare valore alla creazione di capitale sociale e culturale, non perdere di vista la qualità e guardare al futuro senza paura, sono elementi fondamentali per lo sviluppo socio-culturale ma anche economico dei territori.
La grande sfida di Matera doveva necessariamente essere quella di restituire ai suoi cittadini la fiducia in se stessi, crollata da quando — negli anni ’50 — fu pubblicamente definita “vergogna d’Italia”. Questa sfida non poteva che essere culturale; interrogarsi e interrogare i cittadini per comprendere i desideri delle comunità di cui fanno parte, rinunciando ad assumere un atteggiamento paternalistico. Chiaramente, questa strada non è la più semplice. È anzi la più tortuosa e, soprattutto, non rientra nel paradigma nel quale si muovono attualmente le politiche pubbliche. Pertanto richiede sperimentazione, con le cadute e gli scetticismi di ogni sorta che ne conseguono, che tuttavia non la rendono meno necessaria.
Un percorso di riappropriazione del patrimonio, sia materiale che soprattutto — come in questo caso — immateriale/culturale, non può non passare dal coinvolgimento delle comunità. È stata questa la forza di una candidatura che ha previsto di portare con sè cittadini e operatori culturali di Matera e della Basilicata, immaginando con loro e per loro un percorso verso un futuro diverso, un futuro “open” verso l’Europa, di cui questa città voleva diventare capitale culturale, contribuendo alla costruzione di un’eredità stabile non più rappresentata solo dal capitale economico, ma soprattutto dal capitale sociale e culturale da condividere con il territorio.
Per la prima volta a Matera, non conta più solo quello che è stato, ma quello che sarà. Senza perdere di vista il passato, ma cercando di fornire un modello migliore, un esempio di strategia e visione, un sistema in cui la presenza, ma soprattutto la qualità delle attività culturali, costituiscano il principale traino per lo sviluppo economico del territorio.
Questo testo è contenuto nel libro Platform for change — A Farm Cultural Park guide, a cura di Analogique studio, pubblicato da Farm Cultural Park